Capri Art

Arte come rivendicazione di genere

Capri, come paesaggio di libertà, e le donne straordinarie, come patrimonio ancora tutto da esplorare. Si ispira alla fusione di questi due concetti, la seconda edizione di CapriArt* – Arte come rivendicazione di genere, il festival con sede a Villa Lysis che a partire dal prossimo 8 settembre porterà in scena un calendario di eventi incentrati sull’espressione dell’identità di genere. A partire da una musa, Agnés Capri, che dell’isola azzurra ha preso e il nome e lo spirito per costruire la sua identità artistica di regina del cabaret degli anni Trenta. Con un focus incentrato sulla Francia, la seconda edizione pensata proprio come un cabaret parte il 10 settembre con L’erotismo del vivere: la star francese Catherine Ringer legge e canta le poesie della scrittrice 97enne Alice Mendelson. Artista e musa dell’immaginario francese più indipendente, conosciuta dal pubblico italiano come interprete transessuale del musical di Nicola Piovani Concha Bonita, verrà accompagnata al pianoforte dal compositore Grégoire Hetzel. Ad anticipare l’evento– in una sorta di pre-opening per ricordare l’impegno del CapriArt* nella difesa dei diritti – andrà in scena l’8 settembre alle ore 17 Cantanti Alfa, una conferenza cantata interpretata da Mauro Gioia e Giuseppe Burgarella al piano, scritta dal finalista del premio Campiello Antonio Pascale e da Giuditta Borelli. Tra musica e parole, la canzone napoletana viene analizzata come base della costruzione di una mascolinità tossica che tra senso di colpa e mammismo arriva a sfociare nel femminicidio. Una realtà mai così drammaticamente attuale. Il 1 ottobre il quartetto francese Ombra Felice torna per continuare il percorso di riscoperta di compositrici donne cancellate dalla storia della musica classica. Guidate da Béatrice Muthelet, viola, Dorian Gable, violino, Pauline Buet, violoncello e Anna Elsa Trémoulet, violino, eseguiranno un repertorio delle compositrici francesi del XIX secolo Germaine Tailleferre, Lili Boulanger, Hélène de Montgeroult, Cécile Chaminade e Marie Jaëll.

Direzione artistica Mauro Gioia

Pauline Buet, Giuseppe Burgarella, Doriane Gable, Grègoire Hetzel, Alice Mendelson, Béatrice Muthelet, Catherine Ringer, Anne-Elsa Trémoulet